Il 15 e 29 marzo Il Piccolo Teatro, sarà lo scenario di due importanti eventi a grande valenza sociale dell’associazione “Sinergie Lucane”. Ancora una volta il CeSAM divulga l’arte come potente mezzo di riflessione e cambiamento.
Sabato 15 marzo si terrà lo spettacolo “Foglie Morte” che affronterà la tematica della violenza di genere, protagonista di questo atto unico, riproposto in due momenti: la mattina alle 9:30 per gli studenti dell’Istituto Leonardo Da Vinci – Nitti di Potenza; la sera, alle ore 21:00, aperto al pubblico.
L’accesso è libero con donazione volontaria. Tuttavia, dato il significativo impatto sociale dell’evento, si consiglia un contributo minimo di € 10,00. L’incasso sarà devoluto in parte all’associazione “Dalla Basilicata all’Italia non lasciamo indietro nessuno”, presieduta da Rita Carsico, che si occupa di dare supporto psicologico alle donne vittime di violenza.
Foglie morte racconterà tre forme di violenza, psicologica, fisica e sessuale e la storia di tre esistenze profondamente diverse ma accomunate dallo stesso tragico destino, celato nel silenzio nella speranza di dimenticare un incubo doloroso e opprimente.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il CeSAM al 3440454409
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Sabato 29 marzo alle ore 21, sempre a Il Piccolo Teatro, sarà la volta di “MI RICORDO – Un viaggio tra oggetti e cinema, passando dalla musica al teatro…” di e con Luigi Biscotti e Franco Antonazzo, con i Maestri: Goisi Cincotti – pianoforte, tastiere, cori e direzione musicale; Mariano Caiano – voce e percussioni; Alfonso D’ Avino – chitarre; Francesco Pecora – basso; Rocco Romano – batteria. Ci sarà, inoltre la partecipazione straordinaria del Coro “Amici della Musica”, diretto dalla M° Viviana Palladino.
L’ingresso è a contributo libero, tuttavia, considerando l’importante valore sociale dell’iniziativa, si suggerisce un’offerta minima di € 10,00.
Parte dell’incasso sarà devoluto all’associazione di Tito “Bolle di Sapone”, costituita da genitori che, partendo dall’esperienza maturata nell’assistenza dei propri figli intende costruire percorsi condivisi con altri attori locali per promuovere il ruolo sociale attivo e propositivo dei disabili.
